Il private equity cresce in tutto il mondo e diventa un asset class sempre più centrale nelle dinamiche di sviluppo. Ma qual è la situazione in Italia?

Nel nostro paese, una decisa spinta ad investire nel private equity arriva dalla legislazione, in particolare dall’abbassamento delle soglie minime nei fondi d’investimento alternativi (FIA).

Lo scorso 30 marzo, infatti, è entrato in vigore il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 gennaio 2022 n. 19. La norma prevede la riduzione a 100 mila euro per la soglia d’ingresso ai fondi di investimento alternativi (FIA) per gli investitori non professionali, prevista prima a 500mila euro dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 5 marzo 2015, n. 30. 

Negli ultimi anni, proprio nell’ottica di spingere la promozione dei fondi di private equity, l’AIFI, insieme con altre associazioni di settore, aveva richiesto espressamente, in fase di consultazione al Ministero dell’Economia, la possibilità che l’abbassamento della soglia e il limite di concentrazione non dovessero essere necessariamente accompagnati dal regime di consulenza. 

IL 2021 DEL PRIVATE EQUITY IN ITALIA: UN BILANCIO

Lo scorso anno è stato da record per il private equity in Italia. In base ai dati elaborati dall’Osservatorio PEM (Private Equity Monitor) della LIUC Business School. 

Nel monitoraggio delle operazioni di private equity nel segmento later stage (expansion, buyout, replacement e turnaround), il report ha evidenziato la realizzazione di 383 deal nel 2021. Rispetto ai 12 mesi precedenti, si registra una crescita importante: nel 2020 infatti i deal conclusi erano stati 252. Inoltre nel 2021, per la prima volta è stata superata quota 300

A livello di distribuzione geografica, sono le regioni settentrionali a giocare un ruolo da protagoniste, con oltre il 35% della quota di mercato. In aumento però anche le operazioni al centro sud. I settori maggiormente coinvolti sono industria e scienze della vita che anche nel 2022 dovrebbero rappresentare gli ambiti più appetibili per gli investitori. 

Anche nel 2022 i numeri sono stati importanti: già conclusi 52 nuovi investimenti di private equity, rispetto ai 45 dello stesso periodo del 2021. Il 54% di questi deal è stato chiuso da soggetti internazionali.

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