Se sei uno startupper, un piccolo imprenditore o un professionista, probabilmente in più di un’occasione hai avvertito di aver bisogno di un po’ di aiuto. In un mondo del lavoro che non si ferma mai, se qualcosa non sta andando per il verso giusto, le vendite scendono o i clienti diminuiscono, la prima cosa che tendiamo a fare è guardare in casa nostra per rispondere alle criticità: dobbiamo intervenire sul team? Inviare più newsletter? Aprire altri canali di vendita? Quello che invece riusciamo a fare con più difficoltà è fermarci a riflettere su come cambiare strategia e arrivare alla causa reale del problema. Se ti trovi bloccato in questa situazione, potrebbe essere arrivato il momento di far entrare in campo il business coach. In pratica l’equivalente, per la tua azienda, dell’allenatore di un team sportivo. Il business coach può aiutarti a guardare al team o all’azienda in modo integrato, a 360 gradi, contribuendo a individuare gli strumenti per essere più efficienti, produttivi e di successo.

Vuoi sapere se far entrare in campo un business coach è quello che fa per te? Ecco alcuni scenari nei quali questa figura può rappresentare un’iniezione di energia e nuove idee per la tua azienda.  

 

 

  1. Ti stai preparando a scendere nell’agone imprenditoriale

 

Le idee non ti mancano ma trasformarle in impresa non è così semplice. Serve qualcosa in più della semplice passione: hai bisogno di piani pratici orientati all’obiettivo. Come un business plan, ad esempio, ma anche un piano finanziario e di marketing, senza trascurare le prospettive di crescita. Tanti elementi e tutti con il loro grado di complessità, ma niente paura! Ecco che scende in campo il tuo coach, con strumenti utili, risorse ed esercizi pratici per aiutarti a costruire obiettivi a breve e lungo termine. Fissa con lui programmi settimanali o bisettimanali durante i quali fare il punto e, per non sentirti sopraffatto, il coach ti aiuterà a pianificare il lavoro in modo puntuale senza perdite di tempo ed energie.

 

  1. C’è da risollevare il morale in azienda

Le aziende non sono entità astratte, sono fatte di esseri umani, con sogni, aspirazioni e speranze. A volte, nelle aziende di grandi dimensioni, c’è il rischio di sentirsi solo un ingranaggio di una gigantesca catena di montaggio. Quando tutti gli sforzi sono focalizzati solo sul battere la concorrenza e vendere più prodotti, le persone smettono di sentirsi esseri umani e parte di una grande esperienza di vita. Ecco che, se in azienda si respira un’aria un po’ mogia e i dipendenti si sentono alienati e demotivati, è utile che scenda in campo il coach. Lavorando con il team esecutivo o con i responsabili delle risorse umane, un business coach, con il suo occhio professionale ed esterno all’azienda, può inquadrare con più precisione i problemi specifici che riguardano i dipendenti e individuare possibili soluzioni.

 

  1. Intraprendere un percorso di crescita personale

Imparare da chi ha percorso la stessa strada prima di te è una legge particolarmente calzante quando si tratta di business. Un coach aziendale può aiutarti a individuare tempestivamente eventuali errori nell’approccio agli obiettivi a medio e lungo termine, nella gestione dei rapporti di lavoro con colleghi, fornitori, clienti, strutturando un metodo che ti aiuti a lavorare in modo più intelligente.

 

  1. Incrementare le competenze tecnologiche

A differenza del passato, oggi l’offerta di tecnologia per le piccole imprese è più ricca che mai e individuare la giusta soluzione può concretamente contribuire a trasformare la tua attività. Il problema è che la maggior parte dei proprietari di piccole imprese non ha il tempo o il know how per implementare il livello tecnologico dell’azienda. Il business coach in questo caso può supportarti nella definizione dei bisogni e delle soluzioni più adatte.

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