XBRL: COSI’ PARLO’ LA NOTA INTEGRATIVA

I bilanci d’esercizio 2014 che saranno depositati a partire dal prossimo 3 marzo, dovranno utilizzare la tassonomia XBRL anche per la Nota Integrativa, già prevista per lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico. Approfondiamo gli aspetti sostanziali di questa novità.

XBRL è l’acronimo di eXtensible Business Reporting Lenguage, ed è un linguaggio informatico utilizzato per lo scambio di dati contabili. Consiste nell’assegnare ai dati di bilancio un’etichetta, o tag, che viene poi riconosciuta ed utilizzata dai software di analisi di bilancio in maniera automatica, evitando quindi agli analisti complesse estrapolazioni e rielaborazioni.

Risulta evidente il vantaggio che ne traggono le banche nell’analizzare il rating di una società, così come gli analisti di borsa, o gli investitori che intendono valutare la redditività aziendale.

Anche l’Agenzia delle Entrate trova maggiore facilità nell’individuare anomalie o incongruenze tra bilancio e Studi di Settore.

Fino all’esercizio 2013, tuttavia, la Nota Integrativa era esonerata dal formato XBRL vista la difficoltà a codificare un documento che non prevede uno schema rigido da seguire, proprio per la sua funzione di libera descrizione della situazione aziendale. Questo problema è stato superato innanzitutto abbandonando la sequenza numerica prevista dagli articoli 2427 e 2427 bis del Codice Civile, ed esponendo i dati seguendo invece la sequenza già prevista per lo Stato Patrimoniale e per il Conto Economico; inoltre è stato predisposto un preciso vocabolario modulare, che induce il redattore della Nota Integrativa a compilare dei campi obbligati per le informazioni richieste dal Codice Civile, in passato concesse in forma libera.

La natura descrittiva della Nota Integrativa è stata comunque mantenuta e garantita, visto che la parte iniziale è liberamente compilabile, e la parte finale prevede un primo campo da utilizzare per le conclusioni, ed un secondo da utilizzare per la dichiarazione di conformità.

Inoltre, le stesse società che redigono e pubblicano il bilancio, con questa novità avranno un ulteriore elemento di autocontrollo, visto che i dati inseriti nella parte contabile saranno automaticamente riportati in parte delle schede della Nota Integrativa, limitandone quindi la possibilità di errore.

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