Affiancare le aziende nella pianificazione e nel miglioramento di tutti i processi aziendali, dalla strategia alla gestione. E’ questo, tra gli altri, il compito del consulente direzionale, una figura che si sta imponendo sempre più come vero e proprio partner degli imprenditori e in grado di dar vita, all’interno delle aziende, a importanti processi di innovazione e riqualificazione. 

Grandi aziende, realtà di piccole e medie dimensioni, startup: il consulente direzionale contribuisce ad affiancare il management per fare in modo che problemi e criticità interne o esterne all’azienda possano trasformarsi in opportunità.

Ma quali sono gli ambiti di azione di un consulente direzionale? Questa figura, altamente specializzata e in grado di portare valore aggiunto alle performance aziendali, supporta attivamente i responsabili aziendali nelle seguenti aree:

  • sviluppo di programmi aziendali e obiettivi a lungo termine; 
  • piano di riassetto organizzativo;
  • gestione dei processi;
  • analisi delle criticità e individuazione delle azioni correttive; 
  • rendicontazione delle attività;
  • strutturazione di nuovi flussi procedurali.

L’obiettivo di un consulente direzionale è quello di mettere l’azienda in condizione di acquisire un vantaggio competitivo che possa durare nel tempo, sviluppando specifiche soluzioni tagliate su misura. 

In altre parole, un consulente di direzione affianca il management nella definizione di obiettivi e target che consentano alla realtà di business di acquisire competenze, conoscenze, processi e anche tecnologie ancora non presenti in azienda in ambiti strategici, come lo sviluppo di nuovi modelli di business, l’efficienza di persone e processi, la creazione di nuova redditività. 

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La Consulenza Direzionale