Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza d’impresa (D.Lgs. n. 14/2019), numerose novità vengono introdotte per quanto concerne la responsabilità per l’imprenditore che non rilevi tempestivamente la possibile crisi. Diventa quindi fondamentale farsi trovare pronti per rispettare i nuovi obblighi previsti dalla normativa, nell’ottica di rilevare in tempo eventuali elementi di crisi per migliorare la gestione aziendale nel complesso. 

Vediamo in particolare quali sono le riforme apportare con il D.Lgs. n. 14/2019:

  • Le nuove norme disciplinano per la prima volta il processo di anticipazione della crisi con una serie di obblighi da rispettare per le aziende.
  • Diventa obbligatorio nominare un organo di controllo, quando la società supera, per due esercizi consecutivi, anche uno soltanto dei seguenti limiti: un attivo patrimoniale di 4 milioni, ricavi di 4 milioni e 20 dipendenti. 
  • L’impresa è inoltre obbligata ad adottare un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale. 
  • Monitoraggio costante degli indicatori necessari a rilevare tempestivamente disequilibri e criticità che possano mettere a rischio la continuità aziendale. 


In questo nuovo scenario di profondi cambiamenti per la vita di un’impresa, diventa ancora più rilevante il supporto professionale di un consulente, in particolare di un dottore commercialista, soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli indicatori aziendali fondamentali nella rilevazione della crisi ma anche per sviluppare, in sinergia con il management, un modello organizzativo coerente e solido, per la prevenzione e la segnalazione tempestiva di eventuali criticità. 

 

La Consulenza Direzionale